La Storia e le Avventure

Galleria Vittorio Emanuele – 1968

La genesi dell’Accademia dello Scivolo risale alla ludica Banda del Marameo costituita a Crema nel 1968: l’anno della contestazione giovanile.

Tale banda verrà teorizzata dalla casa editrice Trieb fondata a Crema nel 1970 e si evolverà nel teatro di Oklaoma.

Nel 1988 (periodo in cui l’immaterialità finanziaria sta per entrare nel sistema dell’arte) il Teatro di Oklahoma si trasforma in Banca di Oklahoma prima e poi in BdO Ltd con sede a Lugano.

Sarà proprio la BdO Ltd, negli anni della costituzione dell’Europa Unita e della diffusione di Internet, a produrre, insieme agli ex-studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, i personaggi virtuali (Cristina Karanovic, detta Cristina Show, Angelo Spettacoli, Andrea Bortolon e Met Levi), che dopo svariate traversie fondano nel 2007-2008 , nell’ex-scatolificio ILCO a Bagnolo Cremasco, l’Accademia dello Scivolo.

Sono gli anni in cui il filosofo Andrea Bortolon scrive il libro Un dio non può farsi male e i filosofi Romano Luperini  Maurizio Ferraris pubblicano rispettivamente La fine del postmodernismo e il Manifesto del nuovo realismo.

 

L’Erlebniss dell’Accademia dello Scivolo

 1.Avventura 2007. La fuga da Lugano a Crema verso un Mondo Nuovo 

Il filosofo Andrea Bortolon, l’artista Cristina Karanovic, il critico d’arte Angelo Spettacoli, il fotografo Met Levi, spaventati dalla chiusura della B.D.O. Ltd., fuggono squattrinati da Lugano e si rifugiano nello studio di Aldo Spoldi a Bagnolo Cremasco.

2.Avventura 2008. L’acquisto in Borsa di acqua

Nello studio di Aldo Spoldi, il filosofo, l’artista, il critico d’arte e il fotografo capiscono che le loro identità virtuali e multimediali sono a rischio e, consci che l’acqua può essere l’elemento indispensabile per il mondo globalizzato, comprano sulla Borsa italiana, con gli ultimi risparmi, ETF Lixor Word Water

3.Avventura 2008. La costituzione dell’Accademia dello Scivolo e la conquista della terra.

 

Angelo Spettacoli, su consiglio di Patrizia Gillo, nomina lo studio di Aldo Spoldi Accademia dello Scivolo, stende un patafisico ma civile statuto e, mosso dal motto “Qui non si lavora, si gioca” disegna un marchio, progetta un logo, realizza un timbro e innalza una bandiera.

Saranno proprio le riflessioni sulla realtà e sulla terra che porteranno i membri dell’Accademia dello Scivolo ad Aprire le trattative con il Comune di Bagnolo Cremasco per lo scambio della terra Vascavolano, adiacente all’immobile dell’Accademia, con la replica della scultura Il mangiatore di Mondi. Tali trattative si concluderanno con un regolare contratto. L’11 gennaio 2014 Laura Locatelli, detta Laura Beuys, affonda nel terreno conquistato e innalza la prima bandierina dell’Accademia dello Scivolo. In tale occasione viene pubblicato un nuovo numero del Giornalino.

4.Avventura 2008. Il convegno sulla fine del Postmoerno e del mondo globalizzato.

 

Le riflessioni elaborate nel convegno porteranno il filosofo Andrea Bortolon ad affermare che non tutto è interpretazione e che è giunta l’ora della terra e della realtà e inizia a scrivere il libro Un dio non può farsi male in cui la fine del Postmoderno viene letta come maturazione biologica e agricola.

5.Avventura 2011. Il Mondo Nuovo

 

Il libro Un dio non può farsi male di Andrea Bortolon, bandierine, marchi, timbri, giocattoli dell’Accademia dello Scivolo verranno ufficialmente presentati alla Fondazione Marconi.

6. Avventura 2012. La Tournée del Camper e il Giornalino

 

Utilizzando gli interessi maturati sugli ETF Lixor Word Water, l’Accademia dello Scivolo commissiona ad Aldo Spoldi l’allestimento di un camper fatto per evadere dalla società marketing. La tournée del camper, curata da Renato Barilli, parte dall’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e farà tappa allo Studio Vigato di Bergamo, a Firenze alla Galleria Frittelli Arte, all’Albereta di Gualtiero Marchesi a Erbusco, da Giuliano Gori a Villa Celle a Santomato di Pistoia, all’Accademia Albertina di Torino. Per tale occasione lo Studio Vigato, su consiglio di Giorgio Marconi, edita il n.° 0 del Giornalino dell’Accademia dello Scivolo, curato da Loredana Parmesani e Patrizia Gillo e impaginato da Studio Publica.

 7.Avventura 2014. L’Accademia dello Scivolo sfida la Factory di Andy Warhol

 Curata da Eleonora Petrò, viene presentata la mostra Dalla factory di Andy Warhol all’Accademia dello Scivolo di Aldo Spoldi e nell’occasione viene anche costituita la Banda

di Vascavolano e pubblicato un nuovo numero del Giornalino.

8.Avventura 2014. Le due tesi

   

Il Comitato Scientifico dell’Accademia dello Scivolo legge la tesi di Valentina Sonzogni Così segue il suo ciclo…, discussa all’Accademia di Belle Arti si Brera e quella di Serena Maccianti Artisti contro, sostenuta all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Patrizia Gillo, dopo aver scoperto che sulla schiena di Serena sono tatuate le chiavi di violino della celebre foto che Man Ray a fatto a Kiki de Montparnasse, le vede accomunate sul tema dell’erotismo.

Dice anche a Valentina di trasformare la terra conquista in femmina e a Serena di trattare la donna terra come Man Ray ha fatto con Kiki de Montparnasse, affidandole l’incarico di organizzare la mostra Storia di terra, terre di storia. Un nuiovo numero del Giornali verrà pubblicato per tale occasione.

9.Avventura 2014. Il quadro diventa paesaggio

  

 Patrizia Gillo affida all’architetto Angelo Galvani il compito di trasformare il quadro e la tesi di Valentina in architettura paesaggistica e suggerisce ad Aldo Spoldi di inserire nel quadro La Terra Vascavolano le chiavi del Violon d’Ingres tatuate sulla schiena di Serena.

10.Avventura 2015. Il cantiere: Pozzo n. 1

   

In maggio iniziano i lavori che trasformeranno quadro, tesi e progetti architettonici in vallata. Nell’estate 2015 si scava nella terra conquistata Vascavolano il Pozzo n. 1 dell’acqua profondo 19 metri. Si modellano io seni, si scava e modella il lago e viene anche realizzata una interrata canalizzazione di acque. La terra conquista si trasforma in donna e questa in una seducente valle agitata dal Violon d’Ingres. Tutto sarà visibile nella mostra Storia di terra, terre di storia, curata da Serena Maccianti, il 1° aprile 2016.

11.Avventura 2016. La scalata al castello di Rivara

  

L’Accademia dello Scivolo costruisce una scala di birilli colorati alta più di 12 metri, un’altezza che permette al Comitato Scientifico dell’Accademia dello Scivolo di non scivolare in basso, ma di arrampicarsi in alto e penetrare nel castello. All’interno il Comitato Scientifico, insieme al futuro Governatore Daniele Bevacqua, progetta L’Istituto Centrale dell’Accademia dello Scivolo e viene anche deciso un suo debito pubblico e stampato il prototipo della sua cartamoneta: il Tallero Vascavolano. Per tale occasione viene stampato un nuovo numero dedicato del Giornalino a cura di Serena Maccianti.

12.Avventura 2016. L’Istituto Centrale dell’Accademia dello Scivolo, i Talleri e l’Obbligazione

 

 

Nel dicembre 2016 a Lugano, Andrea Del Guercio e Daniele Bevacqua, nella forma di conferenza stampa, presentano nella sede della Five Gallery le emissioni (obbligazioni) del Libero Stato dell’Accademia dello Scivolo (una decennale e l’altra trentennale) convertibili in acqua del pozzo. Coniano anche una moneta-giocattolo del valore di 10 Talleri e stampano due cartemonete del valore di 1 e 2 Talleri.

 

13.Avventura 2017. Andrea Bortolon alla conquista di Alessandra


Incredibile! La scultura Il Mangiatore di Mondi, che raffigura il filosofo Andrea Bortolon che pedala su un monociclo, si è innamorata! Dopo La conquista della Terra Vascavolano a Bagnolo Cremasco riuscirà il filosofo a conquistare la terra-donna? La statua, invaghita di Alessandra, è scesa dal monociclo che la fissava come un monumento ad un pesante basamento, ha indossato l’abito blu gessato del Teatro di Oklahoma-Whisky Quiz e, armatasi di una margherita e un di “mondo nuovo”, si è lanciata in un salto acrobatico (all’altezza di quattro metri) verso il balcone ricoperto di edera di Alessandra.Con l’acrobatico salto Andrea raggiungerà l’obiettivo e insieme sfoglieranno la margherita e i petali diranno se abbracciarsi oppure no. Su tale vertiginoso innamoramento, Patrizia Gillo ha scritto: “Caro Andrea, le sculture e le pitture hanno sempre sedotto tanto, ma tu fai venire il capogiro a Il bacio di Hayez e credo proprio che l’acquerello di Tranquillo Cremona intitolato L’edera sia l’humus di questa tua ultima avventura. Non è il Pozzo d’acqua n. 1 che ha reso possibile l’Accademia dello Scivolo? Tale vertiginoso innamoramento è stato approvato dal Comitato Scientifico dell’Accademia dello Scivolo. Più di mille persone, mosse dal motto “Qui non si lavora, si gioca”, hanno collaborato a realizzare l’acrobatico salto della scultura Il mangiatore di mondi. Tutti, ma proprio tutti gli allievi dell’Accademia dello Scivolo hanno schizzato con carboncino e progettato con riga e squadra l’innamoramento del filosofo Andrea Bortolon. Chi e Andrea? E’ l’autore dei libri Lezioni di filosofia morale e Un dio non può farsi male. Alla realizzazione del fantastico salto di Andrea hanno collaborato: l’Istituto Centrale dell’Accademia dello Scivolo, con un conio di 10 Talleri emesso a Lugano che ha permesso di comprare la carta da spolvero, il carboncino, il fissativo, carrucole e filo rosso, la Banca di Oklahoma che ha ceduto due Brunelli di Piero Gilardi, uno di Bertozzi & Dal Monte Casoni e due dei Plumcake per costruire la scultura in legno, Angelo Spettacoli che ha venduto alla borsa italiana due quote di Lyxor Ucits Etf World Water per comprare gli acquerelli necessari, il Teatro di Oklahoma che ha regalato l’abito blu gessato e fotografato da Giorgio Colombo nel 1977 e, infine, la Banda del Marameo che ha accompagnato il salto con un gioioso sorriso.

14.Avventura 2018. San Valentino: la fuga di Andrea Bortolon

Scendendo dalla fissità del suo basamento, la scultura Il mangiatore di mondi rappresentante Andrea Bortolon, si scalda i muscoli, fa stretching ed inizia il conto alla rovescia: 3,2,1… Pronti, via!! Allo zero la statua s’alza, scatta, salta. Più fiducioso di Kierkegaard tenta il salto mortale. Ma, ahimè, a 3 metri d’altezza si arresta e sosta nel punto morto. A 50 cm da Alessandra, perdendo la forza di accelerazione, Il mangiatore di mondi entra in crisi gravitazionale e si angoscia. Precipitando verso terra, però, si accorge di essere fatalmente attratto dalla tela Emotività di Malevic dipinto da Arianna De Stefani. Il filosofo teme e trema che la tela dai passionali colori cangianti, possa rompere gli equilibri e le relazioni sentimentali con Alessandra. Paventa il trio ma non può farci nulla: lo zampillo di emozioni si espande in un’onda fatale che trascina Andrea in compagnia di Arianna e Malevic in un’inevitabile tournée. L’appassionato tsunami spinge i tre prima all’Accademia di belle arti di Brera dove rubano il marchio dell’istituzione braidense, in seguito naufragano alla Fondazione Marconi dove sgraffignano il motorino rosso Ferrari dal quadro Il mondo nuovo. Il trio cavalca le onde sino all’Accademia dello Scivolo di Bagnolo Cremasco portandosi il marchio e poi all’arrembaggio per Lodi alla cattedrale vegetale di Giuliano Mauri (un altro degli artisti presenti anche a Torre Fornello). Subito dopo, trasportati dalla corrente, ormeggiano ad Arena Po, accolti da Gaetano Grillo e dal Sindaco della città. Giungono infine alla «Vigna delle arti» per riposare sulla Panchina-vite costruita da Cristina Karanovic, detta Cristina Show, nel 2001.

15.Avventura 2018. La storia del mondo, Fondazione Marconi

16. Avventura 2018. Andrea Bortolon, su invito di Gianluigi Colin, fugge sulla prima pagina del La Lettura sul Corriere della Sera

17. Avventura 2019. Peinture écriture. Andrea Bortolon e Arianna Ded Stefani al Musee de Vencesu invito di Rosalba Xerra Sironi

 

18. Avventura 2019. il ritorno di Andrea Bortolon.